TOMMASO IORCO
CURRICULUM LETTERARIO



Poeta e drammaturgo per vocazione, nonché attore e regista per indirizzo professionale, nel 1989 fonda l’associazione culturale no-profit aria nuova, al cui interno hanno coesistito per 26 anni tre realtà: il centro studi arya, la casa editrice aria nuova edizioni e la compagnia teatrale a.n.te.

Nove i suoi testi poetici finora pubblicati: Amritagni (1996), Alkesti (2001), L’opera della fenice (2004), Dana (2009), Circe (2011), Lila (2012), Versi sberleffi (2015), Oggi (2017), Lyra Mystica (2021). Alcune sue liriche sono state trasposte da compositori contemporanei in partiture per voce e orchestra, oppure per voce e strumenti da camera. La sua poetica ha attirato l’attenzione di critici del calibro di Edoardo Sanguineti, Giorgio Bárberi Squarotti, Edoardo Esposito.

Ha all’attivo spettacoli teatrali quali Una stagione all’inferno (1993), Magna Mater (2000), La luce della memoria (2003, dedicato alle vittime della Shoah), Sohamasmi (2012), Anima Mundi (2015) e molti altri, partecipando a rassegne internazionali di teatro, come nel caso di Pangea (1994), sotto la direzione artistica di Luca Ronconi.

Ha tradotto l’intera opera poetica di Sri Aurobindo, pubblicata in sette volumi con testi originali a fronte. Tra le altre traduzioni da lui effettuate, da segnalare senz’altro l’edizione integrale del Ṛgveda (interamente tradotto in endecasillabi, con testi originali a fronte) e di Gringo dello scrittore francese Satprem (decorato eroe della resistenza ai nazisti), suo caro fratello d’anima.

Profondo conoscitore della cultura indoeuropea, ha scritto il saggio (pubblicato anche in inglese) Dai Veda a Kalki (2003), «un testo che è indubbiamente impegnato e ricco di spunti di riflessione; davvero un notevole compendio della cultura indiana», Marilia Albanese (docente di orientalistica presso l’Ismeo di Milano); «riconosco impegno ed entusiasmo sinceri, frutto di una ricerca e un percorso personali», Mauro Maggi (docente di orientalistica presso l’università La Sapienza di Roma). Da segnalare inoltre la traduzione integrale del Ṛgveda (con originale a fronte), di cui Marcello De Martino (docente di linguistica presso università mondiali) ha detto:

«Possiamo ben dire che il Ṛgveda di Tommaso Iorco edito da La Calama fa da pendant alle edizioni del testo ṛgvedico in lingua inglese di R.T.H. Griffith e in lingua tedesca di H. Grassmann, dimostrando un approccio ermeneutico al testo da cui si evince un buon background di studi, che ben si appaia all’afflato lirico che traspare dalla versione italiana». Franco Battiato ha salutato tale edizione definendola «bellissima — un’opera straordinaria».

Nel 1995 ha realizzato il video Kaosmos (un abbraccio tra coscienza e scienza), accolto con calore presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino.