RIFLESSIONI SULLA PROVA APERTA
LUCA GRAZIANI
[…] una cornice meravigliosa, la prova aperta di Erik!! (cornice per modo di dire, era una magia forte e potente che si respirava e che dominava completamente l'atmosfera)... Devo ammettere che sono rimasto molto colpito, fantasticavo su come sarebbe stato ma è stato di gran lunga sopra ogni aspettativa. Avevo riletto Erik nei giorni precedenti, e rileggerlo nell'attesa di assistere alla prova aperta mi ha dato l'opportunità di portarci maggiore attenzione... che meraviglia!!! A volte nella lettura mi fermavo con la faccia sbalordita e la commozione negli occhi, è così denso di bellezza che in me ha generato il desiderio ancora più forte di assistere alla prova ed essere al cospetto di tali vibrazioni.... ed è stato poi in effetti forte essere lì, veramente il lavoro che avete fatto è eccezionale, il testo messo in scena ha preso una tale vita che ha davvero il potere di toccare nel profondo ma anche di innalzarci verso qualcosa di così nobile, di così bello, di così pieno di senso che ci si domanda come possiamo non vivere continuamente di quella sostanza. Appena è iniziata la prima scena mi sono sentito avvolgere e calare pienamente in quel mondo, come è stato potente... e soprattutto vivo!!! Le parole, la poesia di Sri Aurobindo che prendeva forma, viva appunto e gli attori, la scenografia, tutti gli oggetti di scena rendevano pieno il verbo che è scaturito dalla sua penna. La sensazione che mi è rimasta è di volerci stare ancora dentro, è come se la cosa fosse rimasta sospesa, nonostante la vita di tutti i giorni, in attesa di proseguire e completarsi.
Avete fatto un lavoro grandioso e avete dato l'opportunità di respirare l'atmosfera di Sri Aurobindo... Che questo spettacolo possa risvegliare il bisogno di vivere nella bellezza e di aderire a quel disegno divino che guida le cose...
Luca